Comunicato "I disabili detentori dello speciale contrassegno arancione che trovano occupato il parcheggio loro riservato e sostano sulle strisce blu, non devono pagare il ticket."  Era fin troppo chiaro il comunicato stampa, diffuso dal Comune di Latina, nel febbraio del 2010 e pubblicato da tutti i principali mass media locali. Si informava l'opinione pubblica dell'accordo raggiunto fra l'Assessore Patrizia Fanti e le principali associazioni di invalidi. "Nel 2009 una sentenza della Cassazione" - spiega Carlo Carletti, Presidente della sezione provinciale pontina dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - "aveva stabilito anche per noi l'obbligo di pagare, a meno che le Amministrazioni Comunali non disponessero diversamente. Quindi, gli invalidi erano stati avvisati che potevano parcheggiare liberamente." Molti, perciò, hanno utilizzato anche gli spazi a pagamento quando non trovavano libere le strisce arancioni. Salvo poi trovarsi le multe dei vigili urbani. Convinti di aver rispettato le regole, gli invalidi hanno quindi fatto ricorso al Prefetto: ma qui hanno scoperto, con amarezza, che le autorità non avevano mai approvato la delibera che concedeva questo diritto ai diversamente abili. "Noi le multe le pagheremo" – commenta Carletti – “ma sarebbe opportuno che il Comune di Latina, oltre che rilasciare dichiarazioni, adottasse, come hanno fatto già molte altre Amministrazioni, una deliberazione che finalmente autorizzi le persone disabili a parcheggiare gratuitamente anche nelle strisce blu quando i posti riservati sono occupati.” Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Sezione Provinciale di Latina